Plejestation "pindsvinenes håb" Aarhus
Skovgårdsvænget 93
8310 Tranbjerg, Arhus, Denmark
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Quando un riccio assaggia un cibo o qualcosa di nuovo comincia ad avere una salivazione abbondante.
Questo grazie alla sua struttura anatomica.
Infatti, il riccio possiede un sistema composto da due piccoli organi a forma di tubi flessibili posti fra il naso e la gola in contatto con la bocca.
Quando sono sollecitati producono una gran quantità di saliva schiumosa, che il riccio trasporta e spalma con la lingua sugli aculei.
Facendo questo, il riccio spesso si contorce, a volte così tanto da perdere l'equilibrio.
I ricci praticano l'autosputo fin da piccoli, anzi è proprio durante il periodo dello svezzamento, a causa della quantità dei nuovi “sapori” che è facile notare questo atteggiamento.
Non si ha ancora una spiegazione scientifica per questo comportamento.
Sicuramente è un motivo in più per usare guanti e/o protezioni in caso di recupero di un riccio in difficoltà.
Molte sono le teorie che cercano di spiegare questo comportamento. Una parla di mantenimento, nella memoria, di odori e sapori.
Un'altra ci dice che, praticando l'autosputo, il riccio possa infettare maggiormente gli aculei come ulteriore difesa contro eventuali predatori.
Alcuni hanno avanzato l'ipotesi che questa pratica possa servire a farsi riconoscere dai propri simili. Si pensa, inoltre che la saliva utilizzata per l'autosputo possa contenere tossine.
L'autosputo è ancora studiato e non si hanno certezze scientifiche.