Plejestation "pindsvinenes håb" Aarhus
Skovgårdsvænget 93
8310 Tranbjerg, Arhus, Denmark
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Quando liberare un riccio?
Come e Dove liberare un riccio?
Meglio liberare di sera, in vista di belle giornate. Meglio quando la temperatura minima è al di sopra dei 5°C, così potranno trovare cibo (insetti terricoli).
Per vedere un video di uno dei nostri liberazione
clicca sul pulsante Progetto Riccio Europeo.
La detenzione di un riccio o di un qualsiasi selvatico è vietata per legge.
Se un esemplare ci viene affidato momentaneamente dalle autorità per essere tenuto in tutela provvisioria (convalescenza, sottopeso per l'inverno, o piccolo orfano) si deve poi provvedere alla liberazione il prima possibile.
E' meglio liberare il riccio solo dopo un adeguato adattamento.
Territorio, clima, periodo dell'anno e peso del riccio possono determinare la sua liberazione.
Enormi sono le differenze se si è in montagna o in pianura, al nord o al sud del paese.
Con clima troppo arido (periodi di siccità, con mancanza di insetti ) o troppo freddo si evitano le liberazioni .
Studi recenti hanno messo in evidenza, però, che in presenza di giardini con possibilità di tane, cibo e acqua a disposizione, i ricci riescono a sopravvivere bene.
Se il riccio che abbiamo in tutela momentanea col permesso delle autorità, è stato con noi per un periodo lungo, è obbligatorio un corretto adattamento prima della sua liberazione.
Con l'adattamento si può verificare:
-se la fase giorno/notte è corretta.
Il riccio è un animale notturno.
Non è normale se gira di giorno.
-se sa cacciare.
Sparpagliare sul terreno insetti (anche congelati) e verificare il suo comportamento.
-se sa occuparsi della sua tana. Senza una tana,in natura, un riccio è facile preda.
Quando queste caratteristiche sono a posto, ed il peso è adeguato, il nostro riccio è liberabile.
In primavera e estate un riccio di 300 grammi sopravvive bene in natura.
Ad autunno inoltrato e in pieno inverno, il peso è certamente da valutare.